Un viaggio a zig e zag negli incontri degli artisti con il cibo.
Tra ricordi, amori, passioni, stranezze e colpi di scena. Piccole storie di arte, cucina, ingredienti e vino, vissuti nelle terre del mondo.

In tempi recenti l’aspetto fisico del cibo ha acquistato un’insolita rilevanza, tanto che
è stato coniato il neologismo FoodPorn per enfatizzarne le connotazioni esteriori,
evocando per assonanza un’analogia con il desiderio sessuale. È sempre più endemica l’abitudine di fotografare e riprendere la portata che si sta per consumare con l’intento di postare l’immagine sui social; si utilizzano anche filtri, inquadrature e strumenti avanzati di editing, al fine di rendere la pietanza più intrigante. Gli alimenti sono ormai dissociati dal gusto perché prende il sopravvento la durevole fascinazione estetica della realtà virtuale, che li priva della natura effimera correlata
alla loro rapida consumazione. La perdita dell’importanza del gusto è surrogata dall’acquisizione di un valore narrativo: le pietanze diventano infatti l’elemento centrale di un’esperienza che deve essere raccontata, ricordata e condivisa mediante il potere della fotografia di certificare la verità.
Le foto delle portate creano sui social network una galleria di ricordi, un’antologia che richiama sinestesie di luoghi, di persone, di affetti; sono un metronomo che
scandisce il nostro tempo integrando la futura memoria della nostra storia. Questa operazione dissocia gli alimenti dal loro gusto e dalla loro attitudine
fisiologica a nutrire, che sono degradati a caratteri recessivi: paradossalmente la commestibilità non è più un elemento importante.
In un recente film (2021) di Simone Godano, ‘Marilyn ha gli occhi neri’, questo concetto ha un incidentale ma molto efficace riscontro. I protagonisti, per
pubblicizzare in Rete il loro ristorante, fotografano le portate tipiche utilizzando la schiuma da barba al posto della panna: la panna infatti indubbiamente è meno
fotogenica e si ‘smonta’ prima e più facilmente della schiuma da barba. Arte in bocca 2023, attenta all’evolversi dei tempi, recepisce l’istanza iconografica
del cibo nobilitandola. La rappresentazione correlata alle ricette scelte ed elaborate per sorprendere positivamente i palati più raffinati è surrogata da suggestioni liriche e figurative. Il carattere narrativo del cibo si esplicita e perde cripticità mediante la decodifica contenuta in una nota scritta e attraverso la seduzione della creatività artistica che affianca quella gastronomica. Si conferma la constatazione di George Orwell: la realtà esiste nella mente umana e non altrove.
– Roberto Rapaccini –

 
Il progetto editoriale ARTE IN BOCCA della Madè Eventi inaugura il suo terzo anno di vita
con l’edizione 2023 di questa agenda – almanacco in cui Arte, Gastronomia e Memorie di
Artista si incontrano.

Sono stati invitati a partecipare a questa nuova edizione cinquantasei diverse figure della
scena artistica – Artisti, Attori, Storici dell’Arte, Cantanti, Chef e Scrittori – ognuno dei quali
ha condiviso un prezioso tassello della propria vita e della propria arte, permettendo al
lettore di affacciarsi sulla loro vita solamente sfogliando e vivendo quotidianamente le
pagine di questa agenda, che accompagna settimanalmente alla scoperta di una nuova
opera d’arte, di una nuova ricetta e di una nuova preziosa traccia umana.
L’edizione 2023 di ARTE IN BOCCA vede la partecipazione dei seguenti nomi:
Matteo Aiani, Ugo Antinori, Angela Avenoso, Lauretta Barcaroli, Americo Bazzoffia,
Romina Bedini, Eleonora Belli, Giulietta Bolli, Diletta Boni, Domenico Bordacchini,
Alessandra Botondi, Maurizio Catanzani, Chiara Cecchetti, Fiorella Ciampa (Estelle),
Stefano Colangeli, Francesco Maria Copparoni, Bruna Cordiani, Luis Fernando Correa,
Luisa Fagioli, Massimo Federici, Francesco Fiorini (Floart), Walter Fiorini, Elisa Gabrielli,
Nohora Garcia Pena, Francesca Graziano, Serena Imbruglia, Paolo Leonelli (Elton),
Arianna Listante, Marco Marchetti (Marco Da Massa), Simona Marzio, Michele Mattioni,
Maria Cecilia Mecucci, Francesca Menna, Alessia Minicucci, Tatiana Morbidi, Mario
Napoletti, Adelaide Nascetti (Nashade), Angela Palmarelli, Rita Pecci, Antonio Picardi,
Cecilia Piersigilli, Laura Priami, Antonio Pugliano, Marco & Roberto Rapaccini, Roberto
Rellini (Rey), Diana Robustelli, Daniela Rogani, Anna Rita Rossetti, Tonino Scacciafratte,
Natalia Secondi (Nat), Anita Sideri, Nadia Sini, Stefano Turchetti, Pasquale Verdone,
Nadia Zangarelli.
 
Questo progetto editoriale profuma di Arte nel suo termine più alto, poiché è un progetto
che intende avvicinare e annullare le distanze, riunendo diverse figure che, attraverso un linguaggio e una forma diversa, respirano e omaggiano ciò che umanamente
consideriamo essere una forma d’arte: un quadro, una fotografia, un capolavoro
gastronomico e, più semplicemente, la Vita nel suo insieme e nei suoi diversi aspetti.
Nel rispetto di questo intento ARTE IN BOCCA collabora anche quest’anno con l’AULL –
Associazione Umbra per lo studio e la terapia di Leucemie e Linfomi, fondata nel 1985-La AULL per il terzo anno consecutivo ha fatto suo tale progetto per offrirlo ai suoi sostenitori.
Il ricavato sarà devoluto a favore dell’Aull per la Struttura Complessa di Oncoematologia
dell’Ospedale di Terni.

L’Oncoematologia a Terni è nata grazie all’attività indefessa e all’abnegazione per il lavoro
della Prof.ssa Anna Marina Liberati, nota sia a livello nazionale che internazionale, per
tutta la sua attività scientifica. La Professoressa, malgrado in quiescenza, rimane vicina
all’oncoematologia come responsabile di tutti gli studi e le attività di ricerca clinica della
struttura di Oncoematologia di Terni.